Abbraciamo la terra e … rendiamoci cura del creato

Pubblicato giorno 13 dicembre 2019 - Eventi

“La nostra festa dovrà essere l’espressione di una scuola che anima il territorio e lo guida verso le strade del progresso e della pace. Dovrà essere un’occasione per respirare armonia tra di noi e con il creato. I fatti di cronaca ci mostrano i drammi dell’inquinamento,(la natura che si ribella allo sfruttamento indiscriminato) i drammi della comunicazione amplificata e incontrollata, (il linguaggio dell’uomo onnipotente dimentico del correttivo della creaturalità, diventa un’altra babele), i drammi dei conflitti insanabili a crescita esponenziale, tra popoli etnie e culture (incrementato dal progresso dei mezzi di comunicazioni senza un pari progresso nell’etica)
prendiamoci-cura-del_creato-novembre19Noi a scuola, nel nostro piccolo, proveremo a creare un esperimento di bonificazione, anche se circoscritto, che sia efficace, che sia di tutti e per tutti. Il consenso della Dirigente e del Collegio Docenti lo abbiamo ottenuto e ora sta a noi, con l’aiuto di altri insegnanti di buona volontà, saperlo realizzare al meglio”.
E’ iniziata così, con la chiamata delle classi a collaborare, la progettazione dell’evento che ha visto protagonista il nostro Omnicomprensivo il pomeriggio del 29 Ottobre ultimo scorso.
Doveva essere, come da tradizione, la festa di inizio anno e, sotto le direttive della nuova Dirigente Proff. ssa Michela Boccali, abbiamo cominciato a delinearla.
In passato, quando gli Istituti avevano un proprio assetto e ciascuno una sua dirigenza, si celebrava una messa, a volte in orario scolastico, a volte di domenica, garantendo comunque sempre la libertà di partecipazione da parte di studenti, genitori, insegnanti e tutto il personale della Scuola.
Era ed è comunque, sempre l’espressione della ricerca di riferimenti alti su cui fondare il lavoro scolastico quotidiano, lo studio e la conoscenza.
Oggi che il progresso a 360 gradi ci ha fatto scoprire il senso del noi, l’importanza dell’essere comunità, il valore del confronto e dell’interscambio, anche la nostra scuola è diventata più complessa. E’ un Omnicomprensivo che consta di Scuola Media e Scuole Superiori dagli indirizzi diversificati, fortemente interconnessa con la Scuola Primaria, con la quale da anni si va tessendo il lavoro in continuità.
Dunque ora sta a noi, forti di strategie, tecnologie e innovazioni, governare questa complessità, con i valori indicatici dal Dio Trinitario, fonte e regola di ogni relazione, filtrati dal vaglio della Costituzione e della Democrazia,sta a noi aiutare gli studenti nello scoprire ciò che ci unisce a chi ci appare diverso e a tralasciare ciò che ci potrebbe dividere da lui, facendo semmai, delle diversità una ricchezza .
In questa ottica, dunque, la festa di inizio anno è cambiata, si è adattata alla complessità, alla ricchezza e varietà delle sue componenti e delle istanze presenti al suo interno.
Se doveva essere la festa di tutti e per tutti, una festa per vivere la fratellanza e prendersi cura del creato, era necessario che tutti i giovani studenti, non solo i cattolici, si sentissero rappresentati dagli adulti che sono i loro punti di riferimento per l’etica o il rapporto con Dio, rappresentati cioè da quanto di più sacro fonda le loro scelte e dà risposta ai loro interrogativi. Doveva inoltre,essere una festa che proponesse attività diverse da quelle di tutti i giorni e che, sopratutto li vedesse protagonisti.
Con queste finalità abbiamo coinvolto tutti i rappresentati delle diverse istanze culturali e religiose presenti nel territorio afferente alla Scuola: c’era Don Marco Pezzanera per i Cattolici, il Pope Padre Petru Heisu per gli ortodossi del Patriarcato Rumeno, il Pastore Franco De Riu per gli Evangelici, Il Sig. Chakri Kalid come rappresentante del Centro Culturale Islamico, il Prof, Marco Briziarelli come rappresentante del pensiero laico.
Ciascuno di loro ha fatto riferimento a brevi testi tratti dai libri sacri o da testi scientifici, per parlare della bellezza della natura e delle sue regole che vanno scoperte, ascoltate e rispettate. Dietro queste sapienti sollecitazioni, i presenti hanno potuto scoprire in essa profondi insegnamenti riguardo alla bellezza che salverà il mondo, alla gratuità, all’interscambio, all’aiuto dei più deboli, alla solidarietà, al rispetto e alla sobrietà.
Chi nella natura trova l’espressione del Creatore ci ha invitato a riscoprire l’opera della Provvidenza nella vita di tutti i giorni che delimita la presunta onnipotenza della programmazione e anche a lodare Dio attraverso la lettura sapiente e composta di un salmo.
Si è fatto efficacemente riferimento al bisogno di regole e alla necessità di tornare a vivere dell’essenziale nel rispetto delle persone, delle cose e dell’ambiente, prima di tutto da parte di noi adulti, perché siamo testimoni credibili dei valori che vogliamo insegnare.
L’atmosfera colorata, armoniosa, stimolante, è stata creata dai nostri giovani, uniti in verticale: i più grandi sono stati i tutor dei più piccoli, nel preparare e cantare le canzoni, allestire il piazzale con gli stand, esporre i manifesti e i cartelloni, consegnare le piantine e i semi che gli studenti delle Medie ricevevano nei piccoli recipianti recuperati e decorati da loro stessi.
Sono stati sempre i ragazzi a leggere poesie, riflessioni e testi vari per sottolineare i valori condivisi e la corresponsabilità per la vita e il mondo che ci circonda. Loro stessi avevano costruito il manifesto e la brochure per pubblicizzare la festa.
Noi insegnanti, “dietro le quinte”, ci siamo occupati di “tessere la tela” e realizzare ciò che i giovani non erano riusciti a fare.
C’è stato anche l’aspetto Istituzionale nella presenza del Vice Sindaco Andrea Pilati e dell’Assessore con delega alle politiche scolastiche Dora Giannoni. Quest’ultima ha riconosciuto l’importanza della tematica, ha esortato a ricevere con atteggiamento filiale i doni della terra e a prenderci responsabilmente cura di essa.
La nuova Dirigente, che ha presentato e chiuso l’iniziativa, si è compiaciuta per il lodevole protoganismo dei ragazzi e ha sottolineato l’importanza del ruolo delle famiglie nel forgiare uno stile di vita rispettoso e accogliente, in accordo con la Scuola e tutte le comunità educanti, per garantire, alle nuove generazioni, la sicurezza e la pace.

Le insegnanti di Religione dell’Omnicomprensivo.

Le Insegnanti di religione dell’Omnicomprensivo

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